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Come riconoscere un’infestazione di cimici dei letti.

Spesso è difficile accorgersi che è in atto un’infestazione di cimici da letti perché i loro morsi e punture non sono subito riconosciute. Ecco alcuni pratici consigli per riconoscere le punture di cimici da letto.

La difficoltà è dovuta alla somiglianza dei morsi delle cimici da letto con le punture di altri insetti, le zanzare in primis. In genere, a seguito di un morso delle cimici dei letti si notano un puntino rosso e tutta la zona si arrossa. In alcuni casi appare anche una piccola vescica. Meglio soffermarsi e osservare accuratamente i morsi perché le cimici mordono con un certo schema. Infatti, i morsi delle cimici da letto sono raggruppati in file da 3 – 5 morsi e mai un morso singolo. Questo genere di attacco dà luogo a una zona moto arrossata, simile alla dermatite. Le punture sono localizzate nelle zone scoperte del corpo come mani, collo, braccia, piedi. A differenza di altri insetti, le cimici da letto non pungono nelle pieghe della pelle o dietro alle ginocchia. Lo sfogo cutaneo è piuttosto duraturo; anche due settimane. Il guaio è che mentre uno sfogo passa, le cimici mordono di nuovo dando luogo a un altro sfogo.

Per riconoscere le punture di cimici da letto, è importante fare attenzione a quando si viene morsi. Se si notano delle punture al mattino che la sera non c’erano, è il segno della presenza di cimici. Questo però non è sempre possibile, perché persone diverse reagiscono in modo diverso al morso, cioè lo sfogo può manifestarsi dopo ore dalla puntura quindi non più al mattino appena svegli, ma dopo. Questo accade anche perché il morso delle cimici da letto ha un certo periodo di incubazione: il segno del morso può apparire anche 10 giorno dopo essere stati punti.

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